tasso mutuo prima casa

Tasso mutuo prima casa: fisso e variabile vicinissimi

Quando si richiede un finanziamento ipotecario, la prima scelta da fare riguarda il tasso mutuo prima casa. A seconda dell’andamento del mercato infatti, ma anche delle proprie esigenze personali, può essere più o meno conveniente stipulare un mutuo a tasso fisso o variabile. Tasso mutuo prima casa: conviene il fisso o il variabile? Rispondere in […]

Quando si richiede un finanziamento ipotecario, la prima scelta da fare riguarda il tasso mutuo prima casa. A seconda dell’andamento del mercato infatti, ma anche delle proprie esigenze personali, può essere più o meno conveniente stipulare un mutuo a tasso fisso o variabile.

Tasso mutuo prima casa: conviene il fisso o il variabile?

Rispondere in assoluto a questa domanda non è semplice. In questa particolare fase del mercato bancario e finanziario, i due valori sono molto vicini. Tuttavia la scelta dipende anche dall’importo richiesto, dalla durata del mutuo e dalle aspettative lavorative del cliente. Bisogna valutare se si preferisce la sicurezza di una rata costante che non subisce le oscillazioni del mercato oppure se si è in grado economicamente di sopportare l’aleatorietà di una rata variabile a fronte di un risparmio iniziale. E ovviamente nella scelta inciderà anche la stima di questo risparmio nelle prime fasi del rimborso.

Tasso mutuo prima casa: gap minimo tra fisso e variabile

Ecco a questo proposito attualmente la forbice che separa il valore medio dei tassi fissi e di quelli variabili è piuttosto limitata. In altre parole scegliendo il fisso si ha la garanzia di una rata costante senza dover sostenere costi iniziali particolarmente più alti rispetto a quelli del mutuo variabile. Detto questo, e considerato che statisticamente e storicamente i risparmiatori italiani hanno dimostrato da sempre una preferenza generale per la sicurezza del tasso fisso, ben si comprende perché le richieste per i mutui a tasso fisso, ora più che mai, siano oltre la metà del totale. E ai contratti nuovi si affiancano i mutui surroga che sono circa la metà delle richieste totali e quindi rappresentano ad oggi un fenomeno tutt’altro che marginale.

Il consiglio per chi vuole comprare casa è quello di affidarsi ad un sito di comparazione mutui: inserendo importo e durata richieste è possibile in primo luogo capire se per il tasso mutuo prima casa è più conveniente il fisso o il variabile e in secondo luogo, fatta questa scelta, quale banca offre le migliori condizioni.

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