Linizio del 2012 segna un calo del 17% delle richieste di Prestiti Finalizzati, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e a un -13% dei Prestiti Personali.
Essendo il prestito finalizzato quello in cui il cliente è obbligato all`acquisto di un bene di consumo specificandolo nella richiesta e mettendo a conoscenza l`istituto finanziatore, spesso erogato nel punto vendita, proprio per aumentare le vendite, grazie a convenzioni commerciali con finanziarie e banche, viene di pensare che litaliano faccia meno acquisti: meno viaggi e auto, meno TV al plasma, niente rinnovo di mobili o anche matrimoni meno fastosi!
Questo è quanto emerge dai dati EURISC (gen. 2012), il sistema informativo creditizio di CRIF: una contrazione media del 15% dei prestiti richiesti dalle famiglie italiane, rispetto allo scorso anno.
Analizzando inoltre gli importi dei prestiti finalizzati, il 68% delle domande rimane sotto i 5.000 euro con una durata di 5 anni (23% del totale), seguita dalla fascia 2/3 anni (19%). Il 26% del totale richiedenti ha tra i 35 e i 44 anni.
Più stabile il discorso sul prestito personale, che prevede lerogazione di una somma il cui utilizzo è lasciato alla discrezionalità del cliente e destinato a più svariati scopi:le fasce di importo tra i 5.000 e i 20.000 euro rappresentano il 59% della domanda con un importo medio di 12.555 euro contro i 12.616 dello stesso mese del 2011.
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