Meglio riparare quel che già si ha, piuttosto che rischiare un nuovo acquisto. In tempi di crisi sembra essere questo il motto, e infatti nei primi sette mesi dell’anno, circa un mutuo su tre è stato finalizzato a ristrutturazione. Al momento chi effettua lavori in casa può beneficiare di una serie di sgravi fiscali che consentono di detrarre dalla dichiarazione dei redditi un importo compreso tra il 50 e il 65% delle spese sostenute. Qui trovi il dettaglio delle somme detraibili e delle tipologie di lavori svolti.
Ma qual è la procedura da seguire per richiedere un mutuo ristrutturazione? Bisogna presentare, oltre ai documenti necessari anche per qualsiasi altro finanziamento (carta d’identità, codice fiscale, stato di famiglia, copia della dichiarazione dei redditi etc.), un preventivo che specifichi le spese relative alle varie voci e, in base agli interventi previsti, anche una copia della Dia (dichiarazione di inizio lavori). Nel caso di ampliamento del’limmobile invece, bisogna produrre una copia della concessione edilizia.
La banca finanzia in genere una somma compresa tra il 30 e il 70% dei costi di ristrutturazione calcolati dallimpresa che eseguirà i lavori. L’erogazione può avvenire in un’unica soluzione (se si tratta di interventi di lieve entità) oppure in base allo Stato di Avanzamento Lavori, nel caso di opere di vero e proprio rifacimento dell’abitazione.
(22-09-2014)
Francesca Garrisi
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