Può una banca concedere un mutuo liquidità senza ipoteca? Tecnicamente esiste questa possibilità anche se è bene verificare se e quando convenga. I cd mutui chirografari sono proprio quelli non sostenuti da garanzia immobiliare. Ma chi può richiederlo e a quali condizioni? Vediamolo insieme più nel dettaglio per fare chiarezza.
Mutuo liquidità senza ipoteca: quali altre garanzie sono possibili?
Il fatto che quello chirografario sia un mutuo senza garanzia ipotecaria, non significa ovviamente che la banca non si tuteli in nessun modo dal rischio di insolvenza del debitore. La prassi prevede infatti garanzie alternative all’ipoteca quali fideiussione o, più raramente cambiali e pegno sui titoli.
Mutuo liquidità senza ipoteca: condizioni e tassi
E’ innegabile tuttavia che l’ipoteca sulla casa resti la prima garanzia per la banca per ridurre al minimo il fattore di rischio, soprattutto alla luce delle novità del recente decreto mutui (nel caso in cui venga introdotta la clausola di inadempimento che permette la vendita della casa in garanzia dopo 18 rate, anche non consecutive, non saldate).
Non stupisce quindi che i tassi sui mutui liquidità siano più alti rispetto a quelli fondiari e che, tra i primi, quelli dei finanziamenti senza ipoteca siano quelli più elevati. Ci sono tuttavia dei modi per rendere l’impegno della rata meno gravosa.
E’ ad esempio possibile richiedere un periodo di preammortamento più o meno lungo in cui si rimborsano solo gli interessi ma non il capitale. Questo implica inevitabilmente un allungamento della durata ma aiuta chi non ha liquidità iniziale, ad esempio chi apre un’attività.
I mutui chirografari possono essere concessi a privati (ad esempio per ristrutturazione condomini) o aziende (per l’acquisto di beni strumentali etc).
E’ intuitivo che questo tipo di mutui ha molte affinità con i prestiti personali: è quindi senza dubbio consigliabile consultare più preventivi prima di fare una scelta
