Con la crisi economica ormai richiedere mutui per la casa è un sogno, soprattutto per i giovani e precari, alle prese con il mutuo.
E emerso un dato allarmante, solo il 6% di richieste di mutui per la casa arrivano da giovani lavoratori atipici o a tempo determinato.
L Italia non è un paese fatto per i giovani, e il fatto ancora più grave è che i giovani hanno ormai rinunciato ad acquistare una casa e hanno perso ogni speranza. Ormai i giovani precari non buttano via il loro tempo nel fare richieste di concessione per i mutui per la casa, perché già sanno la risposta.
Per il 5% si parla di ragazzi con un contratto di lavoro a tempo determinato, il 3% sono ragazzi invece con contratti atipici. Per l8% invece colui che porta il reddito in famiglia, con un mutuo, è in condizioni precarie o in cassa integrazione.
Solo il 30% che ha deciso di provare a stipulare un mutuo ha meno di 35 anni. E un dato diverso da quello emanato dall Istat, che rivelava una percentuale del 54% per i richiedenti di mutui per la casa sotto i 35 anni.
Questi sono gli effetti della crisi economica che vanno a pesare sulle famiglie italiane con mutui per la casa sulle spalle. La recessione è andata a svantaggio proprio dei lavoratori a tempo determinato o con contratto atipico.
Oramai, addirittura i genitori contraggono un mutuo per i propri figli.Anche se i giovani precari che richiedono un mutuo sono di una percentuale molto ridotta, le banche stanno lavorando per fornire dei prodotti di mutuo adatti a loro. E un segnale positivo, e dimostra lattenzione delle banche verso una fascia non servita adeguatamente.