Probabili rincari dei mutui prima casa a tasso fisso e del tasso variabile.
“Non e` detto che l`eventuale aumento dei tassi della Bce penalizzi soprattutto i mutui prima casaa tasso variabile“, spiega Roberto Anedda.
Leuribor/’ target=’_blank’>Euribor a 1 mese e` cresciuto ma e` rimasto sotto l`1%, lontano dall`1,25% che potrebbe essere il nuovo livello del costo del denaro ad Aprile. Si e` mosso di piu` l`euribor/’ target=’_blank’>Euribor a tre mesi salito all`1,16%. Non è detto che la Bce alzi i tassi entro 1 mese, mentre è quasi evidente che lo faccia entro tre mesi“
L`aumento dei tassi euribor/’ target=’_blank’>Euribor vanno ad aumentare direttamente le rate sui mutui prima casaa tasso variabile, “ma gli aggravi sulle rate non sono tutte uguali, dipende dalla durata del mutuo, da quante rate sono state gia` pagate e quanto capitale e` stato rimborsato.
Per un nuovo mutuo a tasso variabile da 100.000 l`aumento, in caso di aumento dell`euribor/’ target=’_blank’>Euribor di 0,25%, e` di circa 12 euro al mese“. I rincari ci saranno soprattutto su questo tipo di mutui prima casa perche` i tassi a lungo termine sono destinati a salire, anche per la pressione esercitata dalle necessita` di finanziamento del debito pubblico“ continua Anedda.
Sull`euribor/’ target=’_blank’>Euribor “Ci andrei cauto: nel 2009 con i tassi delle Bce in discesa verso l`1%, l`euribor/’ target=’_blank’>Euribor stava sopra al 5%, oggi sempre con i tassi all`1%, l`euribor/’ target=’_blank’>Euribor a 1 mese resta ancora sotto il livello ufficiale del costo del denaro della Bce (1%).
Tutte queste anomalie, dovute a due anni di crisi finanziaria, sono state capite dalle famiglie, In questi primi mesi del 2011, quasi un quarto dei nuovi mutui prima casa sono con il cap, cioe` il tasso variabile non puo` salire oltre una certa soglia, quando raggiunge questo tetto, si ferma e non può più andare oltre conclude Anedda.
