Cambio di rotta della Bce. A partire da giugno infatti le banche private che depositano liquidità presso di questa non solo non vengono più pagate, ma devono corrisponderle una tassa pari allo 0,1. La misura nasce dall`esigenza di spingere gli istituti di credito a far circolare la moneta, impiegandola nelle transazioni interbancarie e per concedere mutui.
Nel frattempo è sceso anche il tasso interbancario Eonia, che rileva il costo degli scambi di moneta tra banche a fine giornata, e questo è il segnale di una ritrovata serenità da parte degli istituti di credito. La Bce tuttavia non si accontenta, e mira a un ulteriore ribasso di Eonia.. Per i prossimi giorni è previsto infatti un taglio di 10 punti del tasso di riferimento, quello pagato dalle banche private alla Banca Centrale per un prestito di liquidità.
Eonia inoltre è collegato ad altri tassi, tra cui l`euribor/’ target=’_blank’>Euribor, tenuto d`occhio da molti tra coloro che hanno un mutuo a tasso variabile. Il ribasso di Eonia può quindi essere vantaggioso in termini di tenuta di questo tipo di mutui. O addirittura portare a una discesa dell`euribor/’ target=’_blank’>Euribor. Ma su quest`ultima opzione gli addetti ai lavori preferiscono non alimentare false speranze.
Ad esempio, fino al 30 settembre Unicredit offre un mutuo a tasso variabile di 30 anni per un importo di 130.000 euro, con una rata mensile di 490,32 euro (taeg/’ target=’_blank’>TAEG 2,19). Sei interessato? Clicca qui per richiedere un appuntamento.
Francesca Garrisi
