Italiani surrogatori seriali.

Nel 2007, grazie al decreto Bersani, è stata introdotta la possibilità di surrogare il proprio mutuo, ma cosa significa? A cosa si va incontro? Attraverso la surroga del proprio mutuo, viene offerta la possibilità al mutuatario di modificare le condizioni dello stesso apportando quei cambiamenti che risultino più vantaggiosi, quali il passaggio ad un`altra Banca. […]

Nel 2007, grazie al decreto Bersani, è stata introdotta la possibilità di surrogare il proprio mutuo, ma cosa significa? A cosa si va incontro?

Attraverso la surroga del proprio mutuo, viene offerta la possibilità al mutuatario di modificare le condizioni dello stesso apportando quei cambiamenti che risultino più vantaggiosi, quali il passaggio ad un`altra Banca.

Si tratta, quindi, di una vera e propria portabilità senza far fronte a spese di istruttoria ed accessorie, come quelle notarili, ad esempio, previste invece dal mutuo sostituzione.

Le Banche, però, sono molto frenate nell`accettare tale richiesta, poichè, in Italia, si incappa spesso nel “surrogatore seriale”; molti, infatti, spinti dall`inevitabile desiderio di risparmiare, tendono a rincorrere periodicamente il mutuo migliore, non dando nemmeno il tempo alle stesse Banche di “ammortizzare” il mancato guadagno che, appunto, comporta un pratica di surroga.

Concentriamoci un attimo su un altro aspetto: ci troviamo in un periodo storico economico in cui la maggior parte delle famiglie italiane non riesce ad onorare le rate cui devono far fronte.

A questo punto, in virtù del fatto che viviamo in un Paese in cui il mercato è libero, perchè le Banche sono così restie nei confronti di tali procedimenti?

E` meglio divenire un “surrogatore seriale” o un cattivo pagatore?

Pensiamoci su.

 

Alessandra Santonocito

Consulente mutui

www.mutuiperlacasa.com

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