Mutuo con una sola busta paga

È possibile richiedere mutuo con una sola busta paga?

Oggi affrontiamo un tema che per molti può essere utile, in particolare per tutte le famiglie in cui è presente un solo lavoratore e quindi un solo stipendio che hanno bisogno di richiedere un mutuo alla banca per acquistare un immobile. È possibile richiedere mutuo con una sola busta paga? Come ben sappiamo, la Banca […]

Oggi affrontiamo un tema che per molti può essere utile, in particolare per tutte le famiglie in cui è presente un solo lavoratore e quindi un solo stipendio che hanno bisogno di richiedere un mutuo alla banca per acquistare un immobile. È possibile richiedere mutuo con una sola busta paga?

Come ben sappiamo, la Banca necessita di una serie di garanzie prima di concedere un prestito. Questo per avere maggiore sicurezza in merito al pagamento delle rate future, dopo aver verificato cioè che il richiedente abbia la possibilità di restituire la somma con i relativi interessi.

Per fare ciò la banca verifica il reddito di colui o colei che intende richiedere il mutuo, tenendo conto della somma relativa alla rata mensile, che non deve superare l’1/3 del reddito netto del soggetto. Questo perché la banca ha bisogno di assicurarsi che il richiedente abbia denaro sufficiente per vivere una volta tolta la somma destinata alla rata del mutuo. Fondamentale quindi nella concessione del prestito è l’entità dello stipendio del richiedente. Ad esempio, se il richiedente riceve uno stipendio mensile di circa 1.000€, la Banca mette in conto che la rata sostenuta non potrà essere superiore ai 300€, somma che si riduce ancor di più se il cliente ha già sottoscritto altri prestiti, di cui la banca deve chiaramente essere a conoscenza.

Calcolare la rata massima mensile di un mutuo

Soprattutto per chi deve richiedere mutuo con una sola busta paga, esistono dei modi semplici per calcolare l’ammontare della rata in base allo stipendio, inserendo importo totale richiesto, durata del mutuo e tipologia di contratto. Questo perché la Banca tende a concedere con meno difficoltà un mutuo a chi ha un contratto a tempo indeterminato piuttosto che un libero professionista o un contratto a termine. La garanzia è chiaramente data dalla sicurezza di un ingresso fisso mensile.

Un altro metodo per calcolare la rata massima del mutuo, che sia prima casa o ristrutturazione, è attraverso una semplice formula, la stessa utilizzata dalle banche, che divide il reddito annuale netto meno degli eventuali finanziamenti già in corso con il numero di rate che si desidera sostenere moltiplicato per 3. Ad esempio, un lavoratore con stipendio mensile di 1.500€ e con già un debito in corso di 150€ al mese, per calcolare la rata massima mensile di un mutuo di un anno dovrà fare: (1.500×14 -mensilità-) – (150×12 -mesi-) / 12 -mesi- X 3 = 533€ al mese. Una volta stabilita la massima rata finanziabile è possibile ottenere anche la cifra massima concessa dalla Banca.

Il calcolo successivo dell’interesse viene poi fatto in base al valore di Euribor o Eurirs e al numero di anni: un mutuo con una durata più lunga avrà maggiori interessi ma meno investimento nelle singole rate.
Oltre all’importo delle singole rate bisogna tener conto anche delle imposte che richiede lo Stato, che equivalgono al 2% dell’importo del mutuo o allo 0,25% nel caso di acquisto prima casa.

Da sempre appassionata di scrittura e alla continua ricerca di storie da raccontare. Mi affaccio al mondo dei mutui, argomento non sempre di facile comprensione per tutti, per aiutare chi è alla ricerca di informazioni utili. Non posso vivere senza: musica, amici e wafer 🙂

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