Crif, nel 2011 le richieste di mutui non tradizionali crescono dell’ 18,6%

Nel 2010  sono tornate a crescere le erogazioni di mutui per la casa (+8,7%), invertendo la contrazione in atto dal 2007.  Si conferma inoltre la preferenza delle famiglie italiane per il tasso variabile, stimolata anche dai bassi tassi di riferimento e dalle formule di protezione per il cliente contro eventuali innalzamenti dei tassi di interesse, […]

Nel 2010  sono tornate a crescere le erogazioni di mutui per la casa (+8,7%), invertendo la contrazione in atto dal 2007. 

Si conferma inoltre la preferenza delle famiglie italiane per il tasso variabile, stimolata anche dai bassi tassi di riferimento e dalle formule di protezione per il cliente contro eventuali innalzamenti dei tassi di interesse, come la fissazione di un tasso cap. 

I mutui indicizzati, infatti, rappresentano il 66% dei flussi erogati nel 2010. I dati aggiornati a fine marzo 2011 mostrano tuttavia un forte ritorno al tasso fisso (30% dei flussi erogati rispetto al 15% del 2010), favorito dal timore di rialzi dei tassi di riferimento e dalle proposte commerciali di alcuni operatori.

Per quanto riguarda i ” mutui non tradizionali” (ndr : non finalizzati all`acquisto casa), il 2010 si e` chiuso con una crescita dell`11,5% che e` proseguita anche nel primo trimestre 2011 (+18,6%), trainata dalle operazioni di surrogazione e, in misura minore, da quelle di sostituzione di mutui gia` in essere.

Permane un atteggiamento di prudenza sia delle famiglie a sottoscrivere impegni finanziari onerosi e a lunga scadenza, sia degli operatori a concederli. A testimonianza di cio`, l`incidenza di mutui a elevato Loan to Value (oltre l`80% del valore dell`immobile finanziato), pari al 5% delle erogazioni totali, si e` piu` che dimezzata rispetto ai valori toccati prima della crisi.

.

Continua a leggere

Articolo precedente

I Costi del mutuo si possono ridurre

Articolo successivo

Mutui, niente accertamento sull’estinzione anticipata nello Spesometro