Come tutelarsi dall’aumento degli spread sui mutui

All’ordine del giorno il “Signor” Spread, il ricarico che ogni banca decide di aggiungere al tasso di base quale proprio ricavo.  Il rincaro pesa sul mondo economico e su quello dei mutui. “Capita che gli istituti utilizzino la leva del rialzo degli spread per defilarsi temporaneamente dal mercato, vuoi perché hanno erogato troppo, vuoi perché […]

All’ordine del giorno il “Signor” Spread, il ricarico che ogni banca decide di aggiungere al tasso di base quale proprio ricavo.  Il rincaro pesa sul mondo economico e su quello dei mutui.

“Capita che gli istituti utilizzino la leva del rialzo degli spread per defilarsi temporaneamente dal mercato, vuoi perché hanno erogato troppo, vuoi perché attendono schiarite dal mercato interbancario. In ogni caso, a rimetterci sono i nuovi mutuatari. In particolare quelli al guado, ovvero coloro che, dopo aver chiesto un preventivo, attendono adesso il via libera dell`istituto. Il problema è che non è detto che lo spread finale resti quello concordato inizialmente. Capita anche che molti istituti si riservano di cambiare tasso tra il giorno del preventivo e quello della stipula” come afferma Vito Lops nella sezione mutui del Sole24Ore.

Interessante la tabella allegata in che mostra come variano da banca a banca i criteri di stipula e validità del preventivo in relazione alle modalità di calcolo di spread e tasso di interesse finale.

 

Regole Base Spread

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