Un mutuatario su due sceglie la surroga o la sostituzione. Dall’inizio dell’anno il 53,8% dei finanziamenti per la casa è stato finalizzato al trasloco; i tassi d’interesse sono in caduta libera, e tutti vogliono approfittarne. A tirare le somme è MutuiOnline, attraverso il suo Osservatorio periodico.
Questa fetta del mercato immobiliare si sta consolidando attraverso una crescita graduale. Infatti nel primo e secondo semestre dello scorso anno le surroghe sono arrivate rispettivamente all’11% e al 32%.
Aumenta l’importo e la percentuale di LTV finanziata
Un mutuatario su quattro ha richiesto una cifra compresa tra il 71 e l’80% del valore dell’immobile, e l’ha ottenuta nel 23% dei casi. Quasi il 40% dei mutui è a 20 anni, per un ammontare medio di circa 140.000 euro, contro i 122.000 del secondo semestre dello scorso anno. Il 53,8% dei finanziamenti è stato erogato al Nord, seguono Centro (23,1%), Sud (15,4%) e Isole (7,7%).
Rottamare il mutuo: quando conviene?
Traslocare il vecchio finanziamento può offrire migliori condizioni, ed è gratuito. Tuttavia, non sempre la scelta è vantaggiosa. Il risparmio è garantito nel caso di mutuo a tasso fisso, mentre per il variabile è necessario valutare caso per caso. L’elemento che fa la differenza non è il tasso stabilito inizialmente, bensì lo spread previsto nel contratto: se questo è al di sotto del 2% meglio lasciare tutto così come è. Perciò, rottamare conviene soprattutto a chi ha stipulato un mutuo tra il 2010 e il 2013. Comunque, sempre meglio far due conti prima, chiedendo alla banca con cui si vorrebbe surrogare quanto costerebbe trasferire l’importo residuo.