Agevolazioni mutuo: fondo di garanzia

Agevolazioni per il mutuo prima casa da parte del governo che si fa sentire e non rimane indifferente. Un fondo di garanzia per il mutuo prima casa a misura di giovani coppie è stato inaugurato a marzo. L’’iniziativa del governo per il fondo di garanzia per il mutuo prima casa rientra nel progetto del Ministro della […]

Agevolazioni per il mutuo prima casa da parte del governo che si fa sentire e non rimane indifferente.

Un fondo di garanzia per il mutuo prima casa a misura di giovani coppie è stato inaugurato a marzo.

L’’iniziativa del governo per il fondo di garanzia per il mutuo prima casa rientra nel progetto del Ministro della Gioventù, chaiamato ‘Diritto al Futuro’, che prevede anche mutuo prima casa garantito per i giovani meritevoli e volenterosi, con posti di lavoro a tempo indeterminato per i giovani genitori con contratti atipici e molto altro in modo da poter ottenre il mutuo prima casa.

Le agevolazioni con il fondo di garanzia per il mutuo prima casa vanno a favorire i lavoratori con contratti atipici, a cui molti istituti non sarebbero disposti a concedere il mutuo.

L’’efficacia del fondo di garanzia decorre in via automatica dalla data di erogazione del mutuo prima casa.

Questo significa che in caso di insolvenza, l’’istituto di credito, oltre alle classiche procedure attivabili, ha garantiti, direttamente dal fondo, 80.000€. Proprio questo favorisce la concessione di un mutuo prima casa anche verso chi altrimenti non avrebbe garanzie reddituali sufficienti per accedervi.

Tra i vincoli del fondo garanzia per il mutuo prima casa vi è quello delle caratteristiche speciali della casa, ovvero vi è il tetto massimo dei 90mq e l’’estraneità alle caratteristiche degli immobili di lusso.

A poter accedere al fondo di garanzia saranno le giovani coppie sotto i 35 anni, residenti in Italia, coniugati (con o senza figli) o nuclei mono-genitoriali con figli minorenni che intendono stipulare un mutuo destinato ad acquistare la prima casa.


Il reddito Isee non deve essere maggiore a 35.000€; non più del 50% del reddito complessivo imponibile ai fini Irpef deve derivare da un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato; non si può essere proprietari di altre case ad uso abitativo.

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