Il taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale) rappresenta la spesa effettiva sostenuta sul finanziamento ottenuto. Si ottiene sommando il T.A.N. (Tasso Annuo Nominale, ovvero gli interessi applicati) con le spese d’istruttoria, gestione pratica, e bolli e va espresso in termini percentuali.
Questo indicatore è stato introdotto dalla Direttiva Europea 90/88/CEE, e spetta alla Banca d’Italia indicare per quali servizi debba essere obbligatoriamente specificato, nonché il metodo per calcolarlo. Dopo l’introduzione nel 2011 di una nuova disciplina in materia di trasparenza, nella formula del taeg sono stati inseriti anche gli oneri fiscali, tra cui l`imposta di bollo sui contratti.
Tale valore non viene impiegato per determinare l’importo delle rate, bensì a scopo comparativo. Infatti, attraverso il confronto del taeg di due mutui, si rileva immediatamente qual è quello più conveniente.
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