Notaio

Per legge, il contratto di mutuo deve essere stipulato nella forma di atto pubblico, davanti a un notaio, che assume il ruolo di garante della regolarità di tutte le condizioni previste dal contratto e che rilascia, al termine di tutte le operazioni necessarie, una copia del relativo atto notarile (l’’originale resta invece presso il notaio […]

Per legge, il contratto di mutuo deve essere stipulato nella forma di atto pubblico, davanti a un notaio, che assume il ruolo di garante della regolarità di tutte le condizioni previste dal contratto e che rilascia, al termine di tutte le operazioni necessarie, una copia del relativo atto notarile (l’’originale resta invece presso il notaio stesso).

Contemporaneamente alla stipula del contratto di mutuo, il notaio provvede anche ad accendere l’’ipoteca sull’’immobile oggetto della compravendita; dopo di che, entro i 10 giorni successivi all’’avvenuta iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari, la banca consegnerà all’’acquirente l’’importo del prestito. Per accelerare il versamento delle somme da parte della banca evitando ulteriori atti formali come “l’’erogazione” e la “quietanza”, si fa spesso ricorso al cosiddetto “contratto unico”: in questo caso, dal punto di vista formale la somma risulta versata dalla banca all’’acquirente dell’’immobile già al momento della firma del contratto di mutuo.
Il pagamento avviene per mezzo di assegni circolari che vengono dati in consegna al notaio e che vengono consegnati da quest’’ultimo, senza ulteriori formalità, all’’acquirente al momento dell’’iscrizione dell’’ipoteca (in genere da 3 a 5 giorni dopo la stipula dell’’atto).

Una voce particolarmente significativa è poi costituita dalle spese notarili, che comprendono sia il vero e proprio onorario del notaio, sia le imposte dovute allo Stato per gli accordi contenuti nel contratto (in particolare per quanto riguarda l’’iscrizione dell’’ipoteca), oltre ai diritti e alle spese connessi alla pratica. Vi sono diversi elementi che influenzano la parcella del notaio, tra cui il tipo di atto e il suo grado di complessità, l’importo dell’’ipoteca; in ogni caso, mentre le imposte sono dovute in misura fissa, l’’onorario del notaio può variare considerevolmente tra un professionista e l’’altro, sia pure all’’interno di importi massimi e minimi previsti da un apposito tariffario. Poiché la scelta del notaio a cui rivolgersi spetta al richiedente del mutuo, può essere opportuno richiedere diversi preventivi e metterli poi a confronto tra loro prima di decidere lo studio notarile a cui rivolgersi.

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