Mutui ai precari. Forse la svolta.

Da un’attenta analisi del momento storico nel settore della richiesta mutui emergono con estrema virulenza due grandi problematiche che rendono, in molti casi, assolutamente irraggiungibile l’ottenimento del tanto agognato mutuo acquisto prima casa. Da un lato vediamo schierati coloro i quali che per divenire proprietari di un immobile necessitano assolutamente di un mutuo al 100% […]

Da un’attenta analisi del momento storico nel settore della richiesta mutui emergono con estrema virulenza due grandi problematiche che rendono, in molti casi, assolutamente irraggiungibile l’ottenimento del tanto agognato mutuo acquisto prima casa.

Da un lato vediamo schierati coloro i quali che per divenire proprietari di un immobile necessitano assolutamente di un mutuo al 100% e oltre, per poter inglobare nel finanziamento anche le spese accessorie legate all’acquisto.

Dall’altra parte non meno numerosi le giovani coppie o i single, che sono assunte con contratti a tempo determinato o con contratti cosiddetti  atipici (i fantomatici precari) che si vedono negare il sogno di una casa a causa del rapporto lavorativo al quale sono vincolati.

In realtà ci sono degli istituti bancari che, a determinate condizioni, cercano di soddisfare l’enorme mole di richieste che giungono su i due fronti menzionati.

La UBI ad esempio, con l’iniziativa “Mutuo Casa giovani coppie 2013”, finanziano Mutui Acquisto prima casa per le giovani coppie fino ai 39 anni di età che hanno un contratto atipico o determinato da almeno 18 mesi, che siano in grado di sostenere un rapporto tra rata di mutuo e reddito percepito pari al 35%, con un importo massimo erogabile pari all’80% del valore di perizia che non superi i 500.000,00€.

Le tre tipologie di mutuo contemplate sono:  il Fisso, il Variabile ed il Variabile con Cap.

Questo orientamento a favore dei giovani  ha previsto anche la nascita di un finanziamento per le spese di start up, importo massimo 50.000,00€.

Anche Intesa San Paolo già da tempo ha lanciato il suo ”Mutuo Atipico”, destinato all’ acquisto prima casa per i lavoratori a tempo determinato, prevede un importo massimo finanziabile massimo di 200.000,00€ ed inoltre la possibilità di sospendere il  pagamento delle rate per tre volte con lo scopo di evitare le problematiche legate ad un interruzione temporanea  del rapporto lavorativo, la sospensione è per 6 mesi consecutivi, si allunga automaticamente la durata del mutuo senza che scattino penali, alle successive sospensioni  è prevista una copertura assicurativa a sostegno del richiedente.

Il prodotto prevede una rata costante a tasso variabile, che prevede, ad un eventuale innalzamento dei tassi, un possibile prolungamento della durata del mutuo.

Trovo entrambe le iniziative assolutamente  necessarie visto che i modelli tradizionali di concessione dei mutui non si sono ancora  adeguati ai cambiamenti del mercato del lavoro.

La maggior parte dei giovani vive con un lavoro precario, non credo sia giusto precludere un ulteriore opportunità a coloro i quali sono costretti  già subire una situazione di crisi assolutamente indipendente dalla loro volontà.

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