Per autonomi professionisti e atipici accendere un mutuo è più difficile

I primi otto mesi hanno visto crescere del 30% circa i mutui erogati, tuttavia, per alcune categorie professionali ottenere un finanziamento continua a essere molto difficile, come dimostrano le cifre illustrate da Abi. Infatti, nei primi sei mesi dell’anno solo l’11,6% delle domande sono state presentate da autonomi, va peggio ai liberi professionisti (5%), per […]

I primi otto mesi hanno visto crescere del 30% circa i mutui erogati, tuttavia, per alcune categorie professionali ottenere un finanziamento continua a essere molto difficile, come dimostrano le cifre illustrate da Abi.
Infatti, nei primi sei mesi dell’anno solo l’11,6% delle domande sono state presentate da autonomi, va peggio ai liberi professionisti (5%), per non parlare dei  lavoratori atipici (1%). La stragrande maggioranza delle richieste provengono dai dipendenti a tempo indeterminato (80% circa del totale).
Per quanto riguarda i mutui effettivamente concessi, i dati confermano il quadro: appena il 7,7% agli autonomi, il 2,7% ai professionisti e meno dell’1% agli atipici. Per questi ultimi quindi, il Fondo di Garanzia Prima Casa che sta per partire può rappresentare un’opportunità da non farsi sfuggire.
Così gli addetti ai lavori hanno commentato i numeri: «la fetta maggiore delle richieste arriva dalle persone che hanno la possibilità di fare il mutuo e che negli anni scorsi erano frenati da tassi e costi delle case più elevati. Anche sulle fasce di reddito si nota infatti uno spostamento verso l’alto. Diminuiscono i mutui richiesti dalle fasce fino a 1.500 euro al mese. Salgono quelli richiesti dalle tre fasce di reddito successive».
 
 
 
(15-10-2014)
 
Francesca Garrisi
 
 
Seguici su
 
 

Continua a leggere

Tag:,
Articolo precedente

Surroga e sostituzione, solo uno su cinque ce la fa (a ottenerle)

Articolo successivo

Eurozona, comprare casa costa quanto un anno fa