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Garante mutuo: quali condizioni impongono le banche ai giovani oggi?

I giovani assunti con i nuovi contratti a tempo indeterminato possono accedere ad un finanziamento nel 2016 solo se coperti da un garante mutuo? Sappiamo che la Riforma del Lavoro ha introdotto i cd “contratti a tutele crescenti”: questi inquadramenti contrattuali sono sufficienti per le banche o vengono richieste garanzie ulteriori e fideiussione? Ecco lo […]

I giovani assunti con i nuovi contratti a tempo indeterminato possono accedere ad un finanziamento nel 2016 solo se coperti da un garante mutuo? Sappiamo che la Riforma del Lavoro ha introdotto i cd “contratti a tutele crescenti”: questi inquadramenti contrattuali sono sufficienti per le banche o vengono richieste garanzie ulteriori e fideiussione? Ecco lo scenario attuale.

Garante mutuo giovani: con i nuovi contratti serve?

Tra gli effetti maggiormente sponsorizzati del Jobs Act c’è stato l’’aumento delle assunzioni a tempo indeterminato, con la nuova formula del cd contratto a tutele crescenti. Questo inquadramento ha aiutato i giovani anche ad avere un accesso al credito più agevole oppure resta necessaria la fideiussione di un genitore che accetta di fare da garante mutuo? Renzi ha sponsorizzato i nuovi contratti insistendo proprio sul fatto che avrebbero aperto le porte ai mutui giovani. I numeri giustificano questo ottimismo?
A distanza di un anno dall’’approvazione del Jobs Act è tempo di tirare le somme: per farlo ci mettiamo nei panni di una coppia under 35 che vuole comprare casa o ristrutturarla (usufruendo anche del bonus mobili 2016 per giovani conviventi) ed è intenzionata a chiedere un mutuo. Quali garanzie chiederà la banca in caso di assunzione con contratto a tutele crescenti? La tutela in caso di insolvenza prevede garanzie accessorie come la stipula di una polizza o la firma di un garante mutuo (solitamente i genitori): il contratto a tutele crescenti infatti garantisce un “reddito certo” alla banca (condizione per il riconoscimento del mutuo) solo per i primi tre anni dalla stipula. Trascorso questo periodo di agevolazioni fiscali per il datore di lavoro, l’’incognita licenziamento pesa e questo fattore non può che incidere sul tasso di rischio attribuito al cliente anche se Antonio Patuelli, presidente Abi, ha garantito che non sono considerati come “contratti di serie B”. Da un lato quindi possiamo osservare che di certo la posizione di molti giovani è stata resa più stabile dal punto di vista lavorativo con questi nuovi contratti, aprendo possibilità per la concessione dei mutui. Dall’’altro però è bene essere consapevoli delle garanzie richieste dalle banche. Per ottenere il miglior preventivo mutuo con garante, il consiglio è quello di fare una simulazione online sui siti di comparazione prezzi.

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