La ricerca di un casa da comprare può essere molto lunga e impegnativa. Non è semplice infatti trovare un immobile che risponda a tutte le nostre esigenze, sia in termini di prezzo, che per posizione e dimensioni. Proprio allo scopo di facilitare la ricerca spesso ci rivolgiamo alle agenzie immobiliari, con le quali in effetti i tempi si riducono. Aumentano però i costi, perché oltre all’acquisto dell’immobile e al pagamento delle tasse notarili, andrà previsto anche un compenso per l’agenzia, che in genere chiede circa il 3% sul valore dell’immobile.

Ci sono due possibilità alternative all’acquisto tramite agenzia immobiliare. Uno è l’acquisto di un immobile da un privato e l’altro è l’acquisto tramite aste giudiziarie. Nel primo caso il rischio principale riguarda la poca familiarità con la burocrazia e quindi la possibilità di incappare in situazioni poco chiare; la seconda soluzione invece richiede un po’ di dimestichezza con il mondo dei Tribunali e delle aste, ma indubbiamente presenta diversi vantaggi per chi vuole comprare casa risparmiando.

Vantaggi del mutuo per case all’asta

Il primo grande vantaggio del comprare casa all’asta riguarda il prezzo di acquisto, che può essere inferiore anche del 20-30% rispetto al valore reale dell’immobile. A ciò si aggiunge un ulteriore vantaggio economico, legato alla mancanza di spese notarili, dato che l’asta viene indetta dal Giudice di un Tribunale.

Altro grande vantaggio delle case acquistate all’asta è la possibilità di richiedere un mutuo alle stesse condizioni di un mutuo standard, quindi godendo ad esempio delle stesse detrazioni fiscali per la prima casa o del Fondo Garanzia Prima Casa, nel caso di giovani acquirenti. Non solo: i tempi di delibera del mutuo in genere in questi casi sono anche più brevi, e non superano di norma i 15 giorni. Molte banche hanno delle convenzioni con i Tribunali, proprio al fine di facilitare l’erogazione del mutuo sulle case all’asta. Il problema principale infatti riguarda il rispetto dei tempi, ossia la necessità di far coincidere i tempi del Tribunale con quelli della banca. Per questo motivo dal 2014 è stato stipulato un accordo tra l’ABI e i Tribunali, in modo da far coincidere l’erogazione del mutuo con il pagamento dell’immobile all’asta.

Tempistiche e procedure per richiedere un mutuo su aste immobiliari

Prima di richiedere un mutuo su una casa all’asta, è opportuno informarsi su quali siano le banche convenzionate con i Tribunali: sul sito www.abi.it è possibile visualizzare questo elenco e scegliere quindi la banca che offre le condizioni migliori per le proprie esigenze. Le banche convenzionate possono erogare mutui fino al 100% del prezzo di aggiudicazione dell’immobile, ma pari al massimo all’80% del valore indicato in fase di perizia.
Per richiedere un mutuo su un’immobile all’asta, l’acquirente dovrà fornire una serie di documenti alla banca, nello specifico:
– il bando di partecipazione all’asta;
– la propria documentazione anagrafica e reddituale;
– la perizia effettuata da un tecnico;
– l’eventuale relazione notarile preliminare, se presente tra le documentazioni dell’immobile.

Una volta che la banca avrà verificato tutta la documentazione e accertato che l’acquirente ha tutte le condizioni per poter ottenere un mutuo, si stipulerà un Preliminare di mutuo tra un funzionario della banca e il futuro mutuatario, valido a condizione che quest’ultimo si aggiudichi l’asta. A quel punto la banca si impegnerà a stipulare il mutuo ed erogare il finanziamento nei tempi necessari per il pagamento dell’immobile e l’ipoteca verrà accesa contestualmente al trasferimento del bene al nuovo proprietario.

Esempi di mutui per case comprate all’asta

Come dicevamo, le condizioni applicate dalle banche ai mutui su case all’asta sono le stesse dei mutui tradizionali, tuttavia non tutte le banche erogano mutui per questo tipo di immobili, ma solo le banche convenzionate con i Tribunali. Facciamo qualche esempio per capire meglio le proposte dei principali gruppi bancari italiani. Poniamo che un giovane di 37 anni con contratto a tempo indeterminato e stipendio di 1.500 euro al mese, debba richiedere un mutuo a tasso fisso dell’importo di 100mila euro per un immobile del valore di 250mila euro. Ecco le proposte di 3 banche:

– mutuo asta Cariparma: il prodotto proposto da questa banca si chiama Mutuo Credit Agricole e prevede una rata mensile di 493,66€ a fronte di un tasso fisso pari all’1,74%. Le finalità per cui può essere richiesto sono: prima casa, seconda casa e aste giudiziarie, caso in cui viene concesso un mutuo pari all’80% del valore dell’importo di aggiudicazione.

 mutuo asta CheBanca!: il Mutuo Fisso di CheBanca in questo momento è pari al 2,16% e quindi prevede una rata mensile di 513,50€, applicabile sia in caso di acquisto che di ristrutturazione. Interessante è l’importo del mutuo, che può arrivare fino al 100% del valore della perizia.