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Restituzione mutuo: quanti anni per ripagare il finanziamento?

Tempo restituzione mutui

Nonostante il nostro paese abbia passato anni turbolenti e stia lentamente e costantemente risalendo la china, è necessario fare un confronto con il recente passato per capire come si sia evoluta la situazione mutui. Comprare casa facendo ricorso agli istituti di credito è sempre stato infatti un percorso lungo molti anni, con fluttuazioni più o meno significative dei tassi e opportunità di mercato da cogliere. A questo punto è doveroso chiedersi “Quanti anni servono per la restituzione del mutuo?”.

L’effetto QE sui tassi

Con l’avvento di Mario Draghi alla presidenza della BCE si è assistito prima ad un’impennata dei tassi, dovuti alla maggiore volatilità degli indici in seguito alla crisi economica mondiale, e successivamente ad un progressivo calo come risultato del Quantitative Easing (QE): l’acquisto di titoli da parte della Banca Centrale Europea con l’obiettivo di aumentare la liquidità nel sistema e rendere più facile ai cittadini l’accesso al credito ad un prezzo più contenuto.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti da diverso tempo: interessi fissi e variabili ai minimi storici da molti trimestri e quindi estremamente vantaggiosi. Questo ha innescato dal 2016 in avanti una corsa alla surroga che ha trainato il mercato e portato spesso i mutuatari a cambiare istituto di credito per pagare rate più basse. Tutto ciò potrebbe far pensare che si siano accorciati anche i tempi di restituzione del capitale, la realtà però è positivamente diversa: da un’indagine di oltre 40.000 richieste mutuo a cavallo tra Gennaio 2013 e Dicembre 2017 i dati emersi ci dicono che, rispetto al 2013, ci vogliono 12 rate in più (esattamente un anno) per restituire il mutuo contratto.

Il dato letto così sembra contro intuitivo dal momento che interessi minori dovrebbero favorire i debitori nel ripagare il finanziamento. Nel periodo considerato però si registra un incremento dell’8% nella richiesta media di mutuo che passa dai 123.583 euro del 2013 ai 133.456 euro del 2017. Quasi 10.000 euro in più richiesti che il mutuatario riesce a ripagare in un solo anno in più di finanziamento e pagando una rata più bassa rispetto al passato. Se nel 2013 infatti la rata mensile del mutuo incideva per il 27% sullo stipendio mensile con un importo pari a 663 euro, quattro anni più tardi la rata incide per il 24% (dati Istat) dello stipendio con le famiglie che pagano rate medie di 606 euro.

I maggiori tempi per la restituzione del mutuo non sono quindi imputabili ad una riduzione del reddito delle famiglie italiane bensì ad un aumento dell’importo da finanziare. La riduzione dei tassi d’interesse ha prodotto il vantaggio per i mutuatari di richiedere importi maggiori ad una rata mensile inferiore, meno impattante sulla gestione della vita quotidiana e che abbassa il rischio di insolvenza.

Per correttezza andrebbe analizzato il perché di una richiesta maggiore di finanziamento: per via di minori disponibilità liquide  al momento dell’acquisto o per acquistare immobili di dimensioni maggiori o in posizioni migliori? Senza dati è difficile dare una risposta corretta, sicuramente dopo anni di contrazione del mercato immobiliare, con il prezzo delle case in discesa, seguito solamente da pochi mesi da una lenta crescita, è logico ipotizzare che gli italiani stiano sfruttando le congetture favorevoli. Con i tassi ai minimi storici e il prezzo degli immobili pressoché stabili ma più bassi rispetto ad inizio millennio la tentazione di acquistare una casa più grande o in una posizione più di prestigio ad un prezzo simile a quello che si sarebbe speso 10-15 anni fa per un immobile più piccolo o con una posizione più defilata fa sicuramente gola.

Restituzione mutuo: quali le regioni più virtuose?

La media italiana si attesta a 17 anni e 10 mesi per restituire il mutuo, ma all’interno del Belpaese sono diverse le situazioni da regione a regione: si passa dal Friuli-Venezia Giulia primo con 13 anni e 10 mesi necessari per restituire il finanziamento (tempi molto vicini ai prestiti personali che solitamente hanno durate massime di 10 anni) alla Campania con 21 anni di mutuo. Sicuramente i fattori “costo medio delle abitazioni” e reddito medio influiscono sui risultati e andrebbero analizzati separatamente per ogni regione.

Scrivo di mutui perché sogno di poterne fare uno. Adoro gli indovinelli; sai come si fa a tenere una persona sulle spine? Dopo te lo dico…