La moratoria sui mutui alle piccole e medie imprese, sarà prorogata per almeno altri sei mesi.
La moratoria sui mutui sarà in vigore fino al 31 luglio 2011: è questo il succo dell`accordo firmato ieri a Roma da Governo e Confindustria per far respirare le aziende e consolidare la ripresa economica.
Una misura a cui hanno aderito oltre 200 mila imprese per un valore finanziato di quasi 56 miliardi di euro.
I quattro punti dell`accordo. L`intesa prevede:
-Possibilità di dilazione nel rimborso della quota capitale sui mutui in corso, che non hanno usurfruito della sospensione, offrendo alle aziende l`opportunità di ottenere una ulteriore proroga di due o tre anni sui mutui già oggetto di moratoria; in ogni caso, non più di due anni per i finanziamenti chirografari e un massimo di tre per i mutui ipotecari.
-Riguardo al tasso d`interesse dei mutui: può essere negoziato direttamente tra l`azienda e la banca, senza oneri amministrativi per le imprese, oppure mantenuto invariato rispetto al finanziamento già erogato sui mutui, se cè la garanzia del Fondo centrale di garanzia mutui o dellISMEA o se loperazione è finanziata con un plafon ad hoc che verrà messo a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti e mutui.
Nell`ambito dell`accordo viene anche introdotta una copertura del rischio mutui sulle variazioni del tasso di credito e la possibilità di ampliare il plafond in caso di aumento del capitale.
Strumento ponte per superare la crisi. Giuseppe Mussari, presidente dell`Associazione Bancaria Italiana sostiene: “E` uno strumento unico in Europa per i mutui; la prima moratoria ha fatto guadagnare tempo alle imprese che avevano la possibilità di proseguire l`attività.
L`accordo di oggi serve per capire se esistono altre realtà che hanno bisogno di una proroga di sei mesi.
Inoltre, c`è un allungamento fino a tre anni del debito residuo per le aziende che hanno già partecipato alla precedente moratoria mutui”.