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Una ristrutturazione da favola

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C’era una volta una ragazza curiosa e intelligente, innamorata di un ragazzo gentile e sempre sorridente. C’erano due giovani che sognavano di costruire una famiglia insieme e che, con dedizione e un pizzico di fortuna, erano riusciti a coronare quel sogno…

Sandra e Andrea continuano a raccontare al piccolo Tommaso la loro storia d’amore e il bambino ne rimane ogni volta rapito. Ai personaggi di questa fiaba presto si unirà anche una piccola principessa: Sandra, infatti, è incinta di sette mesi, e li aspetta un ingresso in famiglia inaspettato, ma entusiasmante.

Il loro castello fatato ha bisogno di qualche ritocco per accogliere anche Ludovica: la cameretta di Tommy deve essere allargata in modo che i due bambini possano crescere insieme, costruendo, passo dopo passo, un rapporto solido e complice.

Andrea e Sandra stanno pensando di richiedere un mutuo per riorganizzare l’appartamento al quarto piano del nostro Condominio Casa Mutui: demolire, costruire e smaltire, sono attività impegnative e costose, che soltanto grazie alla stipula di un finanziamento i due ragazzi potranno portare a termine. L’incantesimo per aiutarli a superare questa ardua impresa non potrà che essere il mutuo ristrutturazione.

A seconda dell’importanza dei lavori di ammodernamento, Sandra e Andrea possono scegliere un finanziamento diverso:
mutuo ristrutturazione casa per piccole opere, che si divide in manutenzione ordinaria e straordinaria;
mutuo ristrutturazione casa per grandi opere.

La manutenzione ordinaria riguarda interventi di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, oltre a opere volte al mantenimento dell’efficienza degli impianti tecnologici esistenti. Quando, però, si apportano vere e proprie innovazioni all’immobile si parla di manutenzione straordinaria: questi lavori coinvolgono parti strutturali dell’edificio e permettono la realizzazione di impianti completamente nuovi.

Le grandi opere, invece, riguardano gli edifici nella loro interezza, sia all’interno che all’esterno, e comportano cambiamenti d’uso, dimensioni e aspetto estetico. Questi interventi comprendono la costruzione di nuovi edifici, l’ampliamento di stabili già esistenti e l’istallazione di prefabbricati, richiedono, inoltre, il rilascio di una concessione edilizia da parte del Comune e un versamento all’Amministrazione Comunale.

Sandra e Andrea per prima cosa, quindi, devono capire a quale tipologia appartengono i lavori che vogliono portare avanti, dopodiché sapranno anche di quali documenti hanno bisogno per iniziare e per definire l’importo del mutuo ristrutturazione casa. L’atto di proprietà dell’immobile, la planimetria catastale e la perizia immobiliare sono gli elementi chiave, cui si aggiungono il preventivo di spesa della ditta che eseguirà i lavori e, in caso di manutenzione straordinaria, anche il progetto edilizio e la domanda di autorizzazione edilizia corredata dalla Dichiarazione di Inizio Attività (DIA).

L’erogazione del mutuo ristrutturazione può avvenire in un’unica soluzione o a stato di avanzamento lavori (SAL). Il finanziamento somministrato in una sola volta si applica alle piccole opere e, in ogni caso, non per cifre superiori a 70.000 euro, mentre con il pagamento per SAL la banca versa la somma richiesta in più tranche. Solitamente questo secondo tipo di erogazione è legato a interventi più onerosi o per grandi opere.

In Italia sono circa 72.500 gli immobili catalogati come “da ristrutturare”. Parliamo di milioni e milioni di metri quadrati da restaurare e di un costo che si aggira tra 700 e 300 euro al mq. E se è vero che una ristrutturazione aumenta il valore finale della casa, è pur vero anche che talvolta le spese possono essere difficili da sostenere. Le agevolazioni fiscali sono state pensate proprio per favorire questi interventi e per permettere di recuperare, negli anni, parte della somma richiesta per il mutuo ristrutturazione:

detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2018, con un limite di spesa di 96.000 euro;
detrazione Irpef del 36% delle spese dal 1° gennaio 2019, con un limite da non superare di 48.000 euro;
– per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria si applica sui lavori l’IVA agevolata al 10%;
detrazione fiscale al 19% sugli interessi passivi e oneri accessori, fino a un massimo di interessi pari a 2.582,28 euro.

Qualche soldino risparmiato per mamma e papà e una camera più grande per Tommy e Ludovica, quindi. Il bambino è molto contento al pensiero di condividere giochi e favole con una sorella, un’amichetta, una compagna di avventure con cui divertirsi, saltare fossati e sconfiggere mostri paurosi. Gli elementi per un’altra storia emozionante ci sono tutti, adesso non resta che aspettare la nuova arrivata e una nuova fiaba ricca di risate, dolci e coccole avrà inizio.

Da sempre appassionata di scrittura e alla continua ricerca di storie da raccontare. Mi affaccio al mondo dei mutui, argomento non sempre di facile comprensione per tutti, per aiutare chi è alla ricerca di informazioni utili. Non posso vivere senza: musica, amici e wafer 🙂