MutuiPerLaCasa

Nuovo storico taglio dei tassi nell’’Eurozona. Giù i mutui a tasso variabile

Il costo del denaro in Europa  tocca un minimo eccezionale. La Bce ha infatti ribassato il tasso di rifinanziamento pronti contro termine, che passa quindi dallo 0,15%  a un sorprendente 0,05%.
Draghi ha comunque specificato che questo valore non sarà ulteriormente ridotto. A questo taglio si accompagna intanto l’’ulteriore discesa del tasso sui depositi (dal -0,10% al -0.20%) e del tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali (dallo 0,40% allo 0,30%).
I mercati hanno reagito istantaneamente: l’’euro ha raggiunto il valore minimo da un anno (1,3036 dollari), e lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi è sceso a 141 punti, con rendimento del 2,34 %. I rialzi più forti sono quelli registrati tra i Paesi il cui debito è più alto: Milano segna un + 1,39%, e Madrid  + 1 %. Più caute le Borse tedesche e inglesi (Francoforte +0,27% e Londra +0,31%).
Cosa comporta questo taglio sui mutui per la casa? Il vero beneficio si vedrà sui mutui a tasso variabile che, essendo legati al parametro euribor, subiranno un calo di circa 30€ al mese su un mutuo medio di 130mila euro a 25 anni. Infatti, l’euribor sui mutui a tasso variabile è sceso allo 0,06% nel giro di 48ore.
Con la discesa degli spread sui mutui che le Banche hanno attuato da inizio 2014, da oggi un mutuo a tasso variabile comporterà un TAN (tasso annuo) di appena il 2,10% per un importo di 150mila euro fino a 30 anni.