I giovani richiedenti di mutuo spesso sono indecisi se scegliere un tasso variabile o un tasso fisso.
Però con la crisi attuale, i giovani senza un contratto di lavoro a tempo indeterminato non possono richiedere un mutuo, a meno che non intervengano i genitori come garanti.
Anche con 2000 euro circa di reddito mensile, ma con contratto a tempo determinato, la firma di un genitore come garante è sempre richiesta.
I prodotti di mutuo che finanziano il 100% sono praticamente spariti, infatti solo pochissime banche finanziano il 100% a causa dei criteri più restrittivi nelle erogazioni.
I parametri di solidità di una banca sono diventati più restrittivi portando sempre ad un livello maggiore di difficoltà l erogazione di mutui sopra l 80% del valore dell immobile e con un rapporto rata/reddito maggiore del 35%.
Le conseguenze si ripercuotono anche sul mercato immobiliare , infatti le compravendite del mercato immobiliare in Italia si sono abbassate di un -3,5%. E con l annuncio dell aumento del tasso Bce e di altri possibili aumento, la situazione si prevede stagnante.
I più colpiti saranno i nuovi mutuatari e le famiglie monoreddito con mutuo a tasso variabile.
In base all andamento dei tassi euribor/’ target=’_blank’>Euribor ed Eurirs a fine dicembre 2010, se ipotizziamo di voler stipulare un mutuo con un importo di 120.000 euro in 20 anni, avremo una rata di 765 euro a tasso fisso e a tasso variabile 620 euro per il tasso variabile, con un risparmio di 145 euro mensili.