Infatti, dai dati relativi a novembre scorso emerge che i tassi dinteresse si sono stabilizzati al 2,9%, e, nello specifico, il fisso recupera posizioni rispetto al tasso variabile. Basti pensare che negli ultimi due mesi lammontare complessivo di mutui per la casa a tasso fisso erogati è stato intorno al 28%, a fronte del 24% circa allindomani del rientro dalle ferie. E su base annua, i finanziamenti per la casa sono aumentati di un terzo.
E inoltre interessante che, dopo due anni e mezzo, ha smesso di scendere il volume di prestiti erogati dalle banche a privati e società finanziarie. Gli addetti ai lavori si mantengono comunque cauti. Così Antonio Patuelli (presidente Abi) ha commentato i dati: «non diamo assolutamente dei segnali di euforia ma di serenità e costruttività. Non possiamo sostenere l`Italia da soli, ci sono dei germogli che noi favoriamo, sono germogli timidi ma sussistono». Per superare la lunga fase di stallo da cui il Paese è reduce, quindi, è necessario unire concretezza e pianificazione strategica. «Bisogna evitare una gelata cioè un colpo di coda della crisi. La legge di Stabilità sta andando avanti senza sorprese e penso che questo sia un elemento positivo che può rassicurare i mercati».