Ad emergere tra le proposte dei vari istituti cè la ING Direct che ha ribassato in maniera sostanziale i propri spread, privilegiando non solo il nobile mutuo acquisto ma anche le altre finalità come la sostituzione, il rifinanziamento e la liquidità.
Lo spread per un tasso variabile con importo richiesto inferiore al 70% rispetto al prezzo dacquisto si attesta ad un concorrenziale 2,90%, nel caso in cui la richiesta sia al canonico 80% abbiamo uno spread al 3,30%, con una durata massima contemplabile di 30 anni, anche il fisso rinegoziabile a 5 anni risulta molto conveniente con un 3,15%.
Per quanto riguarda il tasso fisso la Ing offre un evidente ribasso passando da uno spread del 3.60% al 3.40%.
Vi forniamo, per essere più chiari, un esempio: ipotizzando un acquisto prima casa per un importo di 100 mila euro ad un tasso variabile per una durata trentennale, la rata mensile ammonterebbe a soli 431 euro.
Simona Castaldo
MutuiperlaCasa