Clausole vessatorie del mutuo: quali sono gli obblighi della banca?

Il mutuo è inefficace, se l’istituto di credito ha fatto firmare al cliente un unico documento contenente anche le clausole vessatorie, ovvero quelle che, malgrado la buona fede determinano per il consumatore un significativo squilibrio degli obblighi derivanti dal contratto. Spesso vengono proposti moduli prestampati in cui è difficile distinguere le clausole non vessatorie da […]

Il mutuo è inefficace, se l’istituto di credito ha fatto firmare al cliente un unico documento contenente anche le clausole vessatorie, ovvero quelle che, malgrado la buona fede determinano per il consumatore un significativo squilibrio degli obblighi derivanti dal contratto.

Spesso vengono proposti moduli prestampati in cui è difficile distinguere le clausole non vessatorie da quelle che, invece, comportano per lui oneri più stringenti. Tuttavia, il Codice Civile specifica che queste prevedono, al contrario, una sottoscrizione specifica. Devono quindi essere elencate singolarmente e in modo chiaro, cioè in forma testuale autonoma rispetto al contratto, e richiedono un’ulteriore firma, che va ad aggiungersi a quella posta in chiusura a questo.

Non basta però che, tecnicamente, le clausole vessatorie siano separate dalle altre. È infatti necessario che, anche dal punto di vista grafico, siano nettamente distinguibili, così da attirare l’attenzione dell’aspirante mutuatario. L’intento è, ovviamente, quello di rendere il consumatore pienamente consapevole delle condizioni che accetta e che quindi dovrà rispettare per tutta la durata del contratto.

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