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Valore immobile: un Pokemon in casa fa vendere a prezzi più alti?

Il valore di mercato di un immobile, che corrisponde al prezzo di vendita dello stesso (solitamente superiore a quello della perizia bancaria antecedente al mutuo casa), non dipende solo dallo stato dello stabile (internamente ed esternamente) ma anche dai servizi disponibili nelle vicinanze. E questi ultimi, che hanno natura eterogenea, si aggiornano in base alla […]

Il valore di mercato di un immobile, che corrisponde al prezzo di vendita dello stesso (solitamente superiore a quello della perizia bancaria antecedente al mutuo casa), non dipende solo dallo stato dello stabile (internamente ed esternamente) ma anche dai servizi disponibili nelle vicinanze. E questi ultimi, che hanno natura eterogenea, si aggiornano in base alla domanda: se un tempo si guardava soprattutto alla disponibilità di collegamenti con i mezzi pubblici o alla disponibilità di negozi e parchi pubblici nella zona, ad esempio, oggi avere come vicini di casa (o perfino come coinquilini) i Pokemon può far salire il valore dell’immobile. E’ l’ultimo effetto paradossale della Pokemon Go mania.

Pokemon Go mania: gioco virtuale, effetti reali: come cambia il valore dell’immobile

Non bastavano le multe per chi insegue in strada i Pokemon violando i divieti o la notizia di un licenziamento per assenza ingiustificata di un dipendente che ha lasciato l’ufficio di NY per rincorrere Pikachu a Central Park. L’ultima dimostrazione di quanto il virtuale sia ormai “reale” nelle nostre vite arriva dando uno sguardo agli annunci immobiliari delle case “infestate da Pokemon”.

Negli USA o in Australia è già capitato di trovare nella descrizione degli annunci delle case in vendita “l’ingresso allo stabile è un Pokestop” (ovvero una stazione di Pokemon) oppure “avvistati Pokemon nel giardino del condominio”. In Italia non siamo ancora arrivati a questo punto, almeno per il momento ma è possibile pensare che a breve anche da noi i Pokemon virtuali in cortile prenderanno il posto dei nani da giardino?
Sulla stessa scia alcune attività commerciali, soprattutto bar e ristoranti, invitano con cartelli apposti di fianco ai menù i clienti a sedersi e consumare per poter catturare i Pokemon che si aggirano tra i tavoli.

Sembra che la trovata pubblicitaria stia facendo leva soprattutto sui giovani Peter Pan, con età compresa tra i 30 e i 40 anni. Lecito allora chiedersi: siamo sicuri che chi guarda alla presenza di Pokemon, lasciando perfino che questo condizioni il valore dell’immobile, sia veramente pronto a fare il passo di comprare casa?

Fonte: inmedialv / Shutterstock.com

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