Spese notarili acquisto prima casa

Spese notarili acquisto prima casa: cosa comprendono?

Nella nuova legge di stabilità è contenuta una “piccola” rivoluzione per le compravendite immobiliari. Infatti, i soldi versati dall’acquirente per l’acquisto di  una casa al momento del rogito non andranno direttamente al venditore, ma ad un fondo gestito dal notaio che li consegnerà solo a trasferimento di  proprietà avvenuto. Gli interessi del fondo serviranno allo […]

Nella nuova legge di stabilità è contenuta una “piccola” rivoluzione per le compravendite immobiliari. Infatti, i soldi versati dall’acquirente per l’acquisto di  una casa al momento del rogito non andranno direttamente al venditore, ma ad un fondo gestito dal notaio che li consegnerà solo a trasferimento di  proprietà avvenuto. Gli interessi del fondo serviranno allo stato per alimentare i finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese.

Nella legge di stabilità arriva all’insaputa la creazione di questo fondo dove verranno parcheggiati i soldi delle compravendite immobiliari fino a trascrizione avvenuta. Lo scopo è quello di evitare che il compratore versi direttamente nelle mani del costruttore o del venditore di un immobile i soldi della compravendita prima che il trasferimento di proprietà sia regolarmente avvenuto, e prima che il venditore abbia adempiuto a tutte le sue obbligazioni. Questo però non prevede nessuna spesa accessoria (oltre alle spese notarili) per le persone che comprano casa. Una maggiore tuteta, che aumenta la sicurezza per chi investe ma senza ulteriori esborsi economici.

 

Spese notarili acquisto prima casa: cosa confluisce nel fondo

Il venditore di un immobile non riceverà il prezzo del bene venduto il giorno del rogito, ma gli importi saranno consegnati nelle mani del notaio che li dovrà versare su un conto corrente costituito ad hoc. In questo fondo confluiranno:
    1. tutte le somme dovutegli a titolo di onorari, tributi e rimborsi spese, in caso di compravendita immobiliare;
    2. le somme affidategli in deposito fiduciario;
    3. l’intero prezzo se si tratta di compravendite immobiliari o di aziende.
Gli interessi sulle somme depositate serviranno a rifinanziare i fondi di credito agevolato destinati alle piccole e medie imprese. Secondo quanto stabilito dalla legge, articolo 35 del patto di stabilità, il denaro potrà essere “trattenuto” fino ad un massimo di 30 giorni, termine entro il quale dovrà avvenire il passaggio di proprietà.
Gli importi depositati non saranno di proprietà né del venditore né del notaio, costituendo una sorta di patrimonio separato e impignorabile.
Sarà lo stesso notaio a trasmettere il denaro al venditore solo una volta che sarà stata effettuata la trascrizione dell’atto definitivo nei pubblici registri immobiliari. Una formalità che serve a tutelare il compratore nel caso in cui il venditore lo destini anche ad altri acquirenti. il primo che trascrive prevale infatti sugli altri eventuali acquirenti.
Le spese notarili acquisto prima casa subiscono così un’implementazione volta ad incrementare la sicurezza per l’acquirente nel far si che il venditore adempia a tutti i suoi doveri. Tale variazione influirà positivamente anche sull’economia e sul mercato del lavoro: come detto gli interessi del fondo serviranno allo stato per alimentare i finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese.

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