Sospensione mutui terremoto: come era successo per L’Aquila, anche a seguito della tragedia sismica che ieri ha colpito il centro-sud, l’Abi ha invitato le banche ad adottare misure di sospensione delle rate dei finanziamenti ipotecari collegati agli immobili residenziali, commerciali e industriali intestati a clienti residenti nei territori colpiti. E alcune banche si sono già attivate a rispondere a questa richiesta di sensibilizzazione. Di seguito le condizioni rese note dai diversi istituti.
Sospensione mutui terremoto: finanziamenti Bnl
La Bnl Paribas offre ai propri clienti la possibilità di sospendere il pagamento, per un periodo di sei mesi, delle rate dei prestiti e dei mutui in essere relativi ad immobili residenziali, commerciali ed industriali che abbiano subito danni, anche solo parziali, in seguito al terremoto di ieri nel centro Italia.
Sospensione mutui terremoto: finanziamenti Intesa San Paolo
Il Gruppo Intesa San Paolo ha messo a disposizione un plafond di 250 milioni di euro di finanziamenti. L’iniziativa si inserisce in un piano di interventi più ampio a sostegno delle famiglie e delle imprese delle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, Macerata e Fermo che punta alla sospensione delle rate del mutuo.
Sospensione mutui terremoto: finanziamenti Deutsche Bank
Subito dopo la notizia del terremoto, senza attendere l’ordinanza della Protezione Civile, anche il Gruppo Deutsche Bank in Italia si è reso disponibile ad una sospensione delle rate del mutuo.
Sospensione mutui terremoto: finanziamenti Unicredit
Anche UniCredit si è allineata e anzi ha concesso la moratoria di 12 mesi sulle rate dei prestiti alle imprese nelle zone colpite e sui mutui accesi per gli immobili delle famiglie che hanno subìto danni in seguito al sisma.
Si tratta, come intuibile, di misure straordinarie dovute alla situazione di emergenza e che vanno ad aggiungersi agli strumenti di moratoria messi a disposizione delle famiglie in difficoltà economica che necessitano di sospendere i pagamenti del mutuo.
