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Mutui casa, nel 2017 converranno i tassi fissi o variabili?

Quanto tempo passa mediamente dal momento in cui si inizia a considerare l’ipotesi di mutui casa a quello in cui si conclude il contratto con la banca? Già di per sé un finanziamento è un impegno che dura più anni e quindi non va mai preso sottogamba. In particolare i mutui casa, essendo legati ad […]

Quanto tempo passa mediamente dal momento in cui si inizia a considerare l’ipotesi di mutui casa a quello in cui si conclude il contratto con la banca? Già di per sé un finanziamento è un impegno che dura più anni e quindi non va mai preso sottogamba. In particolare i mutui casa, essendo legati ad un investimento immobiliare, sono preceduti saggiamente da un’attenta valutazione di diverse variabili.

Mutui casa 2017: muoversi con anticipo è importante

Questo significa che chi sta pensando di comprare casa il prossimo anno, probabilmente già da ora inizia ad informarsi su quali saranno le condizioni offerte dalle banche nel 2017. E’ possibile fare previsioni in questo senso? Quale sarà l’andamento del mercato finanziario e bancario tra qualche mese? Internet può essere un punto di riferimento ma come si fa ad interpretare i dati se non si è esperti del settore?

Mutui casa 2017: scelta tra fisso e variabile

E quando si pensa a richiedere un mutuo casa, la prima decisione da prendere è sempre quella tra interesse fisso o variabile. Quale dei due conviene? La scelta si fonda su un mix di valutazioni soggettive e oggettive da fare con cognizione di causa. Vediamo quali.
Siamo in una fase del mercato particolarmente favorevole e continueremo ad esserlo con molta probabilità anche l’anno prossimo. Ma chi deve accendere un mutuo nuovo deve avere la lungimiranza di fare previsioni a lungo termine. In quest’ottica, per mutui lunghi, il tasso fisso rappresenta una garanzia di tranquillità anche se per le prime rate può avere un costo maggiore. Tutto dipende dalla propria indole in questo senso.
Se si vuole richiedere un mutuo per il 2017 si può iniziare già da ora a fare questo tipo di valutazioni: per l’anno prossimo infatti, complice il freno della ripresa economica nell’Eurozona, i tassi di interesse per i mutui a tasso fisso (Eurirs) e per quelli a tasso variabile (Euribor), non dovrebbero subire significativi cambiamenti.

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