miglior mutuo a tasso fisso

Miglior mutuo a tasso fisso: può essere la banca a proporlo?

La ricerca del miglior mutuo, a tasso fisso o variabile che sia, oggi non richiede più di girare per le diverse filiali alla ricerca del preventivo più basso e delle condizioni contrattuali più vantaggiose. Grazie ai comparatori online infatti mettere i mutui a confronto per poter scegliere il miglior preventivo è un’operazione facile e richiede […]

La ricerca del miglior mutuo, a tasso fisso o variabile che sia, oggi non richiede più di girare per le diverse filiali alla ricerca del preventivo più basso e delle condizioni contrattuali più vantaggiose. Grazie ai comparatori online infatti mettere i mutui a confronto per poter scegliere il miglior preventivo è un’operazione facile e richiede pochi minuti. Ma in alcuni casi può essere la banca stessa a contattare i clienti che hanno già un mutuo a tasso variabile per proporre un mutuo (migliore) a tasso fisso. Quando ci si può fidare?

Trasformare il mutuo a tasso variabile in fisso: ecco quando può convenire

Per la banca in questo particolare periodo storico, può essere conveniente spingere i mutui a tasso fisso. Visto che l’’Euribor è stagnante ai minimi storici, trasformare i mutui in essere in finanziamenti a tasso fisso permetterebbe agli istituti di credito di incassare di più. Ma questo non significa necessariamente che la scelta non sia conveniente anche per il mutuatario. E’ vero che, anche il miglior mutuo a tasso fisso, in questo momento verosimilmente prevede una rata superiore rispetto al mutuo variabile. Ma non bisogna sottovalutare che i mutui a tasso fisso rappresentano sempre una sicurezza nel tempo. Soprattutto quando gli anni che separano dall’’estinzione del mutuo sono ancora tanti quindi questo passaggio può avere dei vantaggi non indifferenti.

Miglior mutuo a tasso fisso: può battere il variabile ora?

Chi ha un mutuo a tasso variabile oggi e passa al fisso dovrebbe mettere in conto di dover pagare leggermente di più nelle prime rate ma alla lunga ne guadagnerebbe in sicurezza e questo, soprattutto per chi deve fare i conti a fine mese, non è un dettaglio irrilevante. Esiste anche una sorta di calcolo (da non prendere come una formula magica) che permette di orientarsi e capire se conviene accettare l’’offerta del mutuo a tasso fisso: se la differenza tra il tasso variabile del momento e quello fisso proposto dalla banca non supera l’’1,5%, allora il cambio può diventare un’’opportunità concreta.
Infine bisogna accertarsi che l’’eventuale proposta della banca, per un mutuo a tasso fisso, faccia riferimento al tasso finito (Eurirs più lo spread) e che sia estesa all’’intera durata residua del prestito.

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