Lo spread sui mutui per la casa fino al 4%

Tra gli indicatori economici della crisi finanziaria il più chiamato in giudizio negli ultimi tempi è lo spread, i cui valori sono ai massimi storici dall’introduzione dell’euro. Ovunque si parla di spread ma, come per tutte le parole inglesi spesso se ne tralascia di spiegarne il significato. In termini semplici si tratta del ricarico che […]

Tra gli indicatori economici della crisi finanziaria il più chiamato in giudizio negli ultimi tempi è lo spread, i cui valori sono ai massimi storici dall’introduzione dell’euro.

Ovunque si parla di spread ma, come per tutte le parole inglesi spesso se ne tralascia di spiegarne il significato.

In termini semplici si tratta del ricarico che ogni banca decide di aggiungere al tasso di base quale proprio ricavo: la banca compra denaro a un tasso di scambio interbancario e lo rivende alla sua clientela ricaricato dello spread (un margine di guadagno).

A settembre le banche hanno iniziato a ritoccare gli spread fino a circa il 2% per i mutui a tasso fisso e oltre l`1,8% per i tassi variabili, rispetto all’1% del 2007.

Il trend in atto di aumento esponenziale dello spread comporta per il consumatore la necessitàdi farsi furbo e di utilizzare per la scelta del mutuo siti specializzati come mutui per la casa che consentono di comparare e scegliere le proposte a più basso spread tra tutte quelle offerte dalle varie banche.
In questomodo rapidità nella scelta (anticipando ulteriori futuri aumenti di spread) e risparmio assicurato con le proposte più convenienti, consentiranno di ottimizzare la spesaper il mutuo.

 

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