Gli italiani ricominciano a investire sul mattone, ma con prudenza

Le banche puntano decisamente sui mutui, e i consumatori con loro. Di mese in mese, infatti, si conferma la ripresa del mercato. Febbraio è stato caratterizzato da un boom di domande (+40% circa rispetto allo stesso periodo dell’’anno scorso). Era dal 2010 che non si vedeva un dato così incoraggiante. A registrarlo, è Crif (Sistema […]

Le banche puntano decisamente sui mutui, e i consumatori con loro. Di mese in mese, infatti, si conferma la ripresa del mercato. Febbraio è stato caratterizzato da un boom di domande (+40% circa rispetto allo stesso periodo dell’’anno scorso). Era dal 2010 che non si vedeva un dato così incoraggiante. A registrarlo, è Crif (Sistema di Informazioni Creditizie).
L’’altra faccia della medaglia, però, è la somma richiesta. Basti pensare che, se sette anni fa era di circa 140.000 euro, attualmente è di 124.000. Sostanzialmente invariata rispetto al 2014. «La classe prevalente in cui si sono maggiormente concentrate le domande degli italiani è quella compresa tra 100 e 150.000 euro, con una quota pari al 29,8% sul totale, seguita a ruota da quella inferiore ai 75.000 euro, con il 26,6%. Nel complesso, la riduzione degli importi medi richiesti riflette sia la propensione delle famiglie verso soluzioni in cui il peso della rata incida il meno possibile sul reddito disponibile sia il calo dei prezzi immobiliari».

 

 

(12-03-2015)
Francesca Garrisi
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