La domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane ad Agosto 2015 è cresciuta del 6,3% rispetto al mese precedente e del 7,8% nei primi otto mesi dell’anno. Lo afferma l’ultima edizione del Barometro di Crif, uno strumento di analisi che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie.
In aumento i prestiti per beni e servizi
Auto, elettrodomestici, viaggi: questi i motivi principali per cui gli italiani richiedono un prestito. I prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi sono infatti aumentati del 19,5%, trainando la crescita in questo settore. Segnali molto positivi dunque, a dimostrazione del fatto che le famiglie iniziano, pur lentamente, a ritrovare fiducia nel mercato del credito.
In calo i prestiti personali
In controtendenza rispetto a questi dati, la richiesta di prestiti personali nel mese di Agosto è scesa del 7,8% ed è cresciuta solo del 2,1% nei primi 8 mesi del 2015, rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente. Nella tabella seguente sono molto chiare le differenze nell’andamento dei prestiti personali rispetto a quelli finalizzati:
In controtendenza rispetto a questi dati, la richiesta di prestiti personali nel mese di Agosto è scesa del 7,8% ed è cresciuta solo del 2,1% nei primi 8 mesi del 2015, rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente. Nella tabella seguente sono molto chiare le differenze nell’andamento dei prestiti personali rispetto a quelli finalizzati:
Maggiori prestiti, minori importi
A fronte di una notevole crescita della domanda di prestiti, le rilevazioni Crif mostrano una richiesta di importi contenuti: nel mese di Agosto l’importo medio richiesto è stato di 7.368 euro, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma molto distante dagli importi degli anni pre-crisi. Anche la durata dei finanziamenti risulta contratta: la gran parte degli italiani preferisce richiedere prestiti della durata massima di un anno per i prestiti finalizzati, mentre per i prestiti personali, dove la cifra richiesta in genere è più alta, la durata media si attesta sui 5 anni.
A fronte di una notevole crescita della domanda di prestiti, le rilevazioni Crif mostrano una richiesta di importi contenuti: nel mese di Agosto l’importo medio richiesto è stato di 7.368 euro, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma molto distante dagli importi degli anni pre-crisi. Anche la durata dei finanziamenti risulta contratta: la gran parte degli italiani preferisce richiedere prestiti della durata massima di un anno per i prestiti finalizzati, mentre per i prestiti personali, dove la cifra richiesta in genere è più alta, la durata media si attesta sui 5 anni.
Infine, l’età del richiedente
L’analisi di Crif si chiude con alcune statistiche sull’età media dei richiedenti il prestito. Le fasce di età incluse tra i 35 e i 54 anni sono quelle che hanno presentato il maggior numero di domande, mentre sono ancora pochi i giovani: solo il 4,8% dei richiedenti un prestito rientra infatti nella fascia detà tra i 18 e i 24 anni, a dimostrazione che la precarietà sul lavoro incide ancora negativamente sull’accesso al credito.
L’analisi di Crif si chiude con alcune statistiche sull’età media dei richiedenti il prestito. Le fasce di età incluse tra i 35 e i 54 anni sono quelle che hanno presentato il maggior numero di domande, mentre sono ancora pochi i giovani: solo il 4,8% dei richiedenti un prestito rientra infatti nella fascia detà tra i 18 e i 24 anni, a dimostrazione che la precarietà sul lavoro incide ancora negativamente sull’accesso al credito.