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Confronto mutui: perché tasso fisso e variabile sono sempre più vicini

Da un confronto tra mutui dell’ultimo mese emerge che la forbice della richiesta di finanziamenti a tasso fisso e variabile si è assottigliata notevolmente. Il dato non è casuale e, a ben vedere, ha una spiegazione logica connessa agli effetti della Brexit. Vediamo come e perché. Effetti della Brexit sui finanziamenti: confronto mutui prima e […]

Da un confronto tra mutui dell’ultimo mese emerge che la forbice della richiesta di finanziamenti a tasso fisso e variabile si è assottigliata notevolmente. Il dato non è casuale e, a ben vedere, ha una spiegazione logica connessa agli effetti della Brexit. Vediamo come e perché.

Effetti della Brexit sui finanziamenti: confronto mutui prima e dopo l’uscita dell’Inghilterra dall’Europa

E’ innegabile che il referendum Brexit abbia avuto effetti anche nell’erogazione del credito. Un confronto mutui tra il primo e il secondo trimestre 2016, fissando come spartiacque la data del 23 giugno, rende bene l’idea e ci aiuta a rispondere a questa domanda.

Per la prima volta nella storia i titoli inglesi sono scesi sotto l’1% trascinando anche i rispettivi titoli statunitensi (1,37%) e per il Bund tedesco (-0,2%). Da qui effetti anche sui mutui a tasso fisso visto che i tassi Eurirs, che si riferiscono al costo del denaro nel medio-lungo periodo, sono collegati all’andamento del Bund. In altre parole se il rendimento del Bund scende, scenderanno anche gli Eurirs.

Confronto mutui a tasso fisso e variabile: quali convengono di più dopo la Brexit?

A conti fatti per chi chiede un mutuo oggi significa che il tasso fisso (a parità di spread) costa oggi molto meno rispetto anche solo a qualche mese fa. Dall’entrata in circolazione della moneta unica questa è la seconda volta che mutui a tasso fisso e variabili sono stati così vicini: la prima risale al biennio 2007-2008 in cui gli indici Euribor (usati per il calcolo delle rate dei mutui a tasso variabile) schizzarono alle stelle come conseguenza della crisi di liquidità nelle casse delle banche innescata dal fallimento di Lehman Brothers. Oggi la liquidità per le banche europee viene garantita a tasso zero dal sostegno della Bce e quindi questo scenario non è più prospettabile ma, cambiando la motivazione, l’effetto resta evidentemente lo stesso.

Mutui a confronto: perché gli italiani preferiscono il tasso fisso

In questo particolare periodo storico gli italiani, incerti sul futuro europeo, sono ancor di più spinti a preferire il tasso fisso. Si apre anche nuovo spazio per le surroghe che servono a trasformare vecchi mutui a tasso variabile in mutui a tasso fisso.

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