Non solo per acquisti immobiliari: confronta mutui online anche se devi ristrutturare casa. Un consiglio che permette di ottenere preventivi vantaggiosi e di affrontare lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria importanti o urgenti anche in assenza di liquidità.
Il mattone rappresenta ancora oggi un investimento solido ma richiede uno sforzo economico non solo al momento dellacquisto: la manutenzione di una casa presuppone infatti delle spese a volte inevitabili. Ci sono lavori di casa che servono a migliorarne laspetto estetico ed altri che hanno una funzione strutturale: in questo secondo caso non si è di fronte ad una scelta ma ad una necessità. Se devi affrontare interventi di ristrutturazione ma non hai la liquidità necessaria, confronta i mutui online.
Confronta mutui ristrutturazione: quali documenti servono?
Partiamo dalla documentazione, che non è identica in tutte le banche. Generalmente per interventi di manutenzione ordinaria o parziale si richiede il preventivo lavori della ditta incaricata. In caso di manutenzione straordinaria invece listituto che eroga il mutuo può richiedere il progetto edilizio. Infine se si tratta di grandi opere (ad esempio ampliamento del volume dellimmobile) può essere richiesta, oltre al permesso a costruire, la ricevuta del contributo di costruzione (se dovuto) versato allamministrazione comunale.
Confronta mutui: quanto richiedere per la ristrutturazione?
In genere limporto massimo del mutuo per lacquisto di una casa può arrivare all80% del valore dellimmobile. Ma quale cifra viene concessa in caso di ristrutturazione casa e qual è il costo della rata? Oltre agli interessi (a tasso fisso o variabile) e alla durata, chi confronta mutui e preventivi per la ristrutturazione deve guardare al taeg/’ target=’_blank’>TAEG che comprende il tasso di interesse e le altre voci di spesa.
Mutui ristrutturazione: le agevolazioni fiscali
Da ultimo, per quanto riguarda la convenienza dei mutui per ristrutturazioni immobiliari, occorre anche tenere conto delle agevolazioni fiscali: al momento è possibile detrarre lIrpef in misura pari al 19%, gli interessi passivi e gli oneri accessori versati sui mutui ipotecari. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 2582.28 euro per ciascun anno. E condizione necessaria però che la stipula del mutuo avvenga nei sei mesi antecedenti la data di inizio dei lavori o nei diciotto mesi successivi e che limmobile sia adibito ad abitazione principale entro sei mesi dalla data di fine dei lavori.