calcolo rata mutuo tasso variabile

Calcolo rata mutuo tasso variabile: quando si può chiedere il rimborso della clausola floor

Il calcolo rata mutuo tasso variabile è, per natura, più aleatorio di quello dei mutui a tasso fisso. Vediamo quali elementi base bisogna considerare e di quali clausole occorre tener conto per una stima che sia veramente attendibile. Calcolo rata mutuo tasso variabile: come si determinano gli interessi Sebbene i risparmiatori italiani siano più propensi […]

Il calcolo rata mutuo tasso variabile è, per natura, più aleatorio di quello dei mutui a tasso fisso. Vediamo quali elementi base bisogna considerare e di quali clausole occorre tener conto per una stima che sia veramente attendibile.

Calcolo rata mutuo tasso variabile: come si determinano gli interessi

Sebbene i risparmiatori italiani siano più propensi a stipulare mutui a tasso fisso (questa tipologia continua a rappresentare i due terzi della domanda totale), i mutui a tasso variabile stanno conquistando terreno: stando ai dati Abi ad aprile 2016 hanno fatto registrare infatti un aumento della domanda pari all’1,4% rispetto all’anno scorso.

Il calcolo degli interessi sulla rata del mutuo a tasso variabile viene determinato dalla somma dello spread richiesto dalla banca più l’Euribor. Quando quest’ultimo valore è negativo, i mutuatari dovrebbero di fatto pagare interessi più bassi dello spread. Per tutelarsi di fronte a questa eventualità alcune banche includono nel contratto la clausola floor.

Calcolo rata mutuo tasso variabile: effetti della clausola floor  e rimborso differenza

La clausola floor impedisce al tasso finale di scendere al di sotto del valore dello spread. Se da un lato ben si comprendono le ragioni che impongono alle banche di tutelarsi di fronte a questo ipotetico, ma non infrequente, scenario, dall’altro le associazioni di consumatori ricordano che quest’ultima deve essere prevista espressamente da contratto. In caso contrario quindi, il titolare del mutuo che ha corrisposto la differenza non dovuta, potrà chiedere, e ottenere, la somma.

Non serve a nulla puntare il dito contro il presunto carattere vessatorio della clausola perché quest’ultimo è escluso se la banca è stata chiara nel contratto firmato dal cliente. E’ dunque onere del contraente informarsi sulla presenza o meno della clausola floor al momento della firma del mutuo perché gli effetti, in caso di Euribor negativo, si registrano nel calcolo della rata mensile.

Se le banche hanno la floor, i clienti hanno la cap

In chiusura è bene precisare che esiste anche una clausola diametralmente opposta alla floor: si tratta della cap. Quest’ultima prevede un limite percentuale al di sopra del quale gli interessi dovuti non possono salire fissando quindi un tetto massimo al calcolo rata mutuo interesse variabile.

Quando si mettono a confronto preventivi mutui è normale che l’attenzione primaria dell’utente si concentri sull’importo della rata. Tuttavia un’analisi di questo tipo è utile per comprendere quanto sia importante considerare anche queste clausole.

 

Continua a leggere

Articolo precedente
preventivo mutui online
News

Preventivo mutui online per ristrutturazione: quanto si deve chiedere?

Articolo successivo
calcolo rata mutuo prima casa
News

Calcolo rata mutuo prima casa: quanto incide l’ubicazione dell’immobile