Finalmente le erogazioni dei mutui per la casa a tasso fisso e tasso variabile stanno aumentando.
Infatti l acquisto della prima casa da parte delle famiglie italiane ha riscontrato un aumento pari a circa 13 milioni di euro, con un aumento dei mutui per la casa di circa 8%.
Per quanto riguarda i mutui per la casa di surroga o sostituzione, rappresentano nella prima parte del 2011, quasi il 15% delle erogazioni totali di mutui per la casa che evidenziano un cambiamento delle tendenze di mercato rispetto a quelle del 2010.
Secondo Crif, il 2010 ha registrato un aumento del +1% rispetto al 2009.
Tredici regioni italiane su venti hanno registrato grandi aumenti di erogazioni di mutui per la casa, nello specifico il Friuli (+27%), Lazio (+23%) e Basilicata (+23%). Con un calo però in Emilia Romagna (-11%).
Anche la cifra media richiesta per i mutui per la casa è in aumento, l aumento è di circa 125.000 euro rispetto ai 115.000 euro rilevati nel 2010 (+7,4%), con valori discordanti da regione a regione portano la Toscana (139.000 euro) a quello più basso della Calabria e della Basilicata (93.000 euro).
L aumento della Bce ha notevolmente influenzato le quotazioni del tasso euribor/’ target=’_blank’>Euribor e Eurirs, che si legano ai mutui per la casa a tasso variabile e a tasso fisso. Il ribasso incominciato ad ottobre del 2008 ha caratterizzato il 2010 fino a toccare il valore minimo di 0,64% a marzo. In base a questi valori si è verificata una progressiva ripresa delle quotazioni dei tassi che hanno riportato il tasso euribor/’ target=’_blank’>Euribor 3 mesi a riposizionarsi a ridosso del tasso BCE.
In base all andamento dei tassi euribor/’ target=’_blank’>Euribor e Irs a fine dicembre 2010, se ipotizziamo di voler stipulare mutui per la casa con un importo di 120.000 euro in 20 anni, avremo una rata di 765 euro a tasso fisso e a tasso variabile 620 euro per il tasso variabile, con un risparmio di 145 euro mensili.