2015 anno dei record per i mutui: +50% a marzo

Chi ben comincia è a metà dell’’opera, si dice. Perciò, questo dovrebbe essere un anno d’’oro per i finanziamenti per la casa. Il primo trimestre 2015 ha registrato un totale di 7,897 milioni di euro in nuove erogazioni, a fronte dei circa 5 milioni dello stesso periodo del 2014. Un incremento del 50,4%, secondo i […]

Chi ben comincia è a metà dell’’opera, si dice. Perciò, questo dovrebbe essere un anno d’’oro per i finanziamenti per la casa. Il primo trimestre 2015 ha registrato un totale di 7,897 milioni di euro in nuove erogazioni, a fronte dei circa 5 milioni dello stesso periodo del 2014. Un incremento del 50,4%, secondo i dati forniti da Abi (Associazione Bancaria Italiana). Il suo campione offre in genere una buona approssimazione, considerando che si compone di 78 istituti di credito, pari all’’80% del mercato nostrano.
Questo dato è il migliore degli ultimi tre anni; il volume delle nuove erogazioni si era infatti fermato a 5,177 nel 2012 e a 4,337 nel 2013. In pole position, ancora una volta, i mutui a tasso variabile (il 66% circa del totale). Comunque gli italiano stanno tornando a puntare sul fisso, balzato al 35% a fronte del 18% rilevato nel 2014.
Le associazioni dei cittadini restano comunque scettiche. Codacons ha commentato: «il dato che vede l’’erogazione dei mutui in crescita del 50% rappresenta un segnale positivo ma non eccezionale, se si considera che negli ultimi sette anni il valore dei mutui concessi ha subito una contrazione pari a 45,1 miliardi di euro». L’’Unione Nazionale Consumatori ha sottolineato le discrepanze tra i dati di Abi e quelli di Bankitalia. Secondo quest’’ultima infatti, nel primo bimestre 2015 i prestiti ai privati sono diminuiti del 4% rispetto all’’analogo periodo del 2014.

 

 

(06-05-2015)
Francesca Garrisi
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