Si può revocare la donazione, una volta accettata, solo se ricorrono due gravi motivi.
- l’ingratitudine di chi ne viene beneficiato (c.d. donatario), che si realizza solo quando:
a) il donante abbia commesso un grave reato nei confronti del donatario (omicidio, tentato omicidio, calunnia);
b) il donatario abbia rivolto una grave ingiuria nei confronti del donante;
c) il donatario abbia danneggiato in modo grave e intenzionale il patrimonio del donante;
d) il donatario abbia rifiutato al donante gli alimenti, dovuti per legge.
Per esercitare la revocazione, il donante ha tempo un anno dal giorno in cui è venuto a conoscenza dell’ingratitudine.
- Nel caso di donazione fatta prima di avere figli (o ignorando di avere dei figli), essa può essere revocata dal donante entro 5 anni dal giorno della nascita del figlio (o dal giorno in cui ha saputo di avere un figlio).