offerte energia elettrica

Come scegliere la miglior offerta per l’energia elettrica

Parlando delle migliori offerte per l’energia elettrica, bisogna subito specificare che non esiste una soluzione conveniente in assoluto: dipende principalmente da quelle che sono le proprie necessità. Infatti, non sempre l’offerta più economica è quella rappresentata da quella al prezzo di fornitura più basso. Sulla bolletta mensile influiscono, infatti, fattori legati soprattutto alle condizioni del […]

Parlando delle migliori offerte per l’energia elettrica, bisogna subito specificare che non esiste una soluzione conveniente in assoluto: dipende principalmente da quelle che sono le proprie necessità. Infatti, non sempre l’offerta più economica è quella rappresentata da quella al prezzo di fornitura più basso.

Sulla bolletta mensile influiscono, infatti, fattori legati soprattutto alle condizioni del contratto stipulato: in particolare, la fascia oraria e i giorni della settimana di effettivo utilizzo, così come la potenza erogata (totale e massimale). Si tratta di scelte da tenere nella massima considerazione al momento della stipula del contratto, poiché determinano in larga misura il corrispettivo totale.

Nello specifico, il prezzo della bolletta della luce si compone di tre valori:

– Il costo dell’energia (sulla base delle caratteristiche del contratto stipulato) e il margine di guadagno del fornitore;

– I costi di trasporto e distribuzione (che spesso dipendono anche da quanto il fornitore in questione è di rilievo sul territorio nazionale);

– Le imposte statali (non dipendenti da caratteristiche del servizio o azienda di fornitura).

Come scegliere o cambiare fornitore di energia elettrica

 Prima di tutto è importante tener presente che i servizi di fornitura dell’energia elettrica sono controllati dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (Aeegsi), che dal 2007 ha concesso il diritto agli italiani di scegliere liberamente il proprio fornitore, dando vita così ad un mercato competitivo al fine di migliorare il servizio e portare ad una riduzione del prezzo dell’energia.

Nello specifico, è necessario mettersi in contatto, per telefono o via internet, con la nuova società scelta. Per avere informazioni riguardo le possibili soluzioni e poter eseguire l’operazione in modalità semplificata, l’Aeegsi ha istituito Tutela Simile. Si tratta di un contratto web della durata di 12 mesi, non rinnovabile e da stipularsi direttamente con il fornitore. Vi si accede attraverso il sito dell’Acquirente Unico nell’ambito del Sistema Informativo Integrato ,dove vengono raccolte le principali offerte di energia elettrica permettendo al cliente di mettersi in contatto diretto con il potenziale fornitore, senza costi d’intermediazione.

Inoltre, il contratto è in formato standard e può riguardare solo la fornitura di energia elettrica, senza ulteriori servizi. Tale procedura può essere svolta autonomamente o con l’aiuto di un’Associazione dei consumatori o di categoria per le piccole e medie imprese accreditate presso Acquirente Unico. Vi si può aderire fino al 30 giugno 2018.

Alla scadenza del contratto il cliente può scegliere se rimanere con lo stesso fornitore, sottoscrivendo una nuova offerta  per la fornitura di energia elettrica, oppure stipulare un contratto di mercato libero con uno diverso. In caso di mancata conclusione di un nuovo contratto, il cliente finale resterà con il fornitore corrente e gli saranno applicate condizioni contrattuali ed economiche di mercato libero in base ad una struttura standard definita dall’Autorità.

Indipendentemente dalla soluzione preferita, per svolgere tutte le operazioni necessarie a stipulare il contratto di fornitura, sono richiesti i seguenti documenti:

Documento d’identità dell’intestatario della bolletta;

Indirizzo dell’abitazione in cui verrà effettuata la fornitura di energia elettrica;

Potenza elettrica da erogare (dipende dal tipo di utilizzo);

Numero di conto bancario per l’addebito della fattura;

– Il POD (punto di prelievo dell’elettricità): è un codice che serve ad individuare con precisione l’utenza, ossia il punto geografico sul territorio in cui l’energia elettrica viene prelevata dall’utente.

Infine, un’ultima informazione sulle tempistiche: una volta stipulato il nuovo contratto, il cambio di fornitore avviene dopo circa 2 mesi.

Scritto da Andrea Borlengo

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