E’ la moda dell’ultimo momento in tema di casa e design: lo stile di arredamento shabby chic, che arriva dall’Inghilterra. In inglese shabby significa letteralmente “logoro” e infatti questo stile di arredamento parte da complementi usurati dal tempo ma che di questa usura fanno la loro bellezza. Il segreto è proprio valorizzarli in chiave “chic” per non nascondere i segni del tempo ma non lasciare che i mobili appaiano consunti o trasandati. Tutto quindi è un effetto voluto e curato nei dettagli per non risultare mai pacchiano. Ma quanto costa l’arredamento shabby chic? Dipende da quale dei due aspetti di questo stile prevale.
Arredamento shabby chic fai da te e gusto minimal per risparmiare
Per chi ha un po’ di manualità e si cimenta con il restauro fai da te, lo shabby chic può essere una soluzione economica. La vera natura di questa corrente porterebbe quindi a girare per i mercatini di antiquariato e di mobili usati alla ricerca di pezzi da personalizzare.
Peraltro lo stile di arredamento shabby chic è improntato su un gusto minimal e senza fronzoli.
Inoltre, altra caratteristica che permette di riciclare mobili o complementi d’arredo che già si hanno, lo shabby chic è fatto di dettagli e mescola in sintonia moderno e antico senza problemi. Nulla vi vieta quindi di mettere una poltrona moderna nel salotto shabby chic o di lasciare il tavolo della cucina in vetro a contrasto con la parete provenzale. Basta accostare stili e oggetti in modo sobrio e mai pacchiano.
Più shabby o più chic?
Detto questo però è innegabile che lo stile shabby chic è diventato una moda. Le casa di design più glamour vendono mobili e complementi nuovi e costosi ma in stile shabby e che, quindi, lasciano trapelare uno stato di usura solo fittizio. In questo caso il prezzo può salire anche notevolmente.
